IN TRIBUNALE
Varese, badanti sfruttate: «Dormivano in quattro in un letto»
Nel processo la testimonianza di un investigatore della Squadra Mobile

«Le badanti romene dormivano in quattro in un letto. Pagavano 10 euro a notte per quell'appartamento in via Piave, oltre ai 600 euro per arrivare in Italia. E non c'era nessun contratto di lavoro». È un investigatore della Squadra mobile a ricostruire le indagini effettuate nel 2014, con i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, su un racket delle badanti in provincia di Varese. Un'inchiesta che si era concentrata su tre cooperative con sedi a Gavirate e ad Azzate che avrebbero reclutato le lavoratrici nell’Europa dell’Est per poi metterle in contatto con le famiglie in cambio appunto di un “contributo”.
All’inizio erano cinque le persone indagate. Nel frattempo uno è stato prosciolto in udienza preliminare, uno è deceduto e la proprietaria del furgone che portava in giro le badanti ha patteggiato due anni. E così gli imputati del processo in corso in Tribunale a Varese sono rimasti due, accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
I l processo continuerà il 28 marzo con l'esame di altri testimoni.
Leggi anche: Olgiate Olona, badante picchia agenti
© Riproduzione Riservata